17-07-2002

 

 

IL PINDARASTICO

 

Nota anche come "pindarici trecciati", questa razza si distingue oltreche' per le treccioline inequivocabilmente "rasta", anche per il voler a tutti i costi improntare alla propria esistenza un significato utopico, sebbene non fine a se stesso. E' supremo compito del pindarastico quello di creare un'armonia fra la gente, una sintassi di pensiero e di amore, che forse solo Bob Marley e la sua gente ha saputo imprimere ed esprimere attraverso la propria musica ed i propri ideali (rivoluzionari e non).

Il pindarastico non si accontentera' di fumare in compagnia dosi massicce e kilometriche di marijuana, ma bensi' di instaurare una comune composta da persone in grado di complementarsi l'una con l'altra, gettando le basi per una sorta di "calumet dell'esistenza", votato a sopprimere, soffocare i dissidi tra i membri di questa comune piuttosto che enfatizzarne le spigolosita' e gli screzi all'interno di essa. Il pindarastico in questione, perso com'e' tra le sue nubi di fumo, si prodighera' in una sequela infinita di voli pindarici di natura utopica, con il preciso intento di smussare ogni piu' apparentemente ardita velleita' egoistica. Un ruolo di fondamentale importanza, poiche' si tratta di una vera e propria dimostrazione di arte del pensiero, che sostituisce le ormai obsolete tecniche di meditazione trascendentalspirituali in voga un tempo in India (Rishikesh, tanto per fare un esempio). Ora e' lui, LUI il vero moderno GURU dell'esistenza, il vero mediatore delle anime umane nonche' nostro comune denominatore! Lo si immagina disperso tra le sue nuvole, volante su di esse e con viso mostrante la piu' profonda ed appagante placidita', vero influsso di benessere e candore.

VIVA I PINDARASTICI, quindi, che, con le loro danze similar-reggae ed i loro sani propositi concettuali, dilagheranno il pensiero e prosciugheranno le sature ed inquinate menti altrui, al fine di un raggiungimento della pace dei sensi e della nostra anima troppo abitualmente corrotta e corrosa dalle malsanita' del mondo che ci circonda.

 

TELEMACO PEPE

 

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