21-01-2003
(libera
ispirazione da 21st
Century Schizoid Man)
...chitarre
strizzate all'unisono, lame taglienti sporche di sangue fresco,
bizzarre
litanie solcanti verdi prati rinsecchiti da un rigido, dispettoso
inverno,
drumming furioso, iconoclastia di uno stupro ancora in atto,
scale salite
vertiginosamente dall'assassino, cado, durante il sogno,
tra le braccia
di vedova nera, vedo qualcuno salire furiosamente le
scale, e poi
inciampare, un colpo secco all'addome e per il fuggiasco non
c'e' piu'
niente da fare... squilli di tromba acuminati si rincorrono ed
assoli distorti
di chitarre si stagliano sul corpo della vittima come gelide
ferite da
taglio, il sangue che scorre, e quei minuti che scorrono lentissimi,
sono uno
spettatore che non ha piu' fiato, frenesia che travolge i miei
occhi, cieco! -
per un attimo, poi di nuovo luce, luce abbagliante, incubo
penetrante,
sono solo vaga pedina di una mente malata che mi guida
verso il suo
oblio, mentre l'assassino frantuma le mie residue speranza
di fuga
rincorrendomi sadicamente emettendo versi raccappriccianti
strozzati dalla
sua gola, rigurgiti afoni ed incomprensibili, lo schermo
che si spacca
in piu' inquadrature, decine di sogni paralleli e quasi indistin-
guibili mi
fanno fuorviano il mio gia' precario orientamento, cado, e ricado,
ricando
nuovamente, un coltello viene lanciato con dirompente potenza
ma centra uno
specchio sulla parete destra, dove sono visibili tracce di
sangue
essiccato, ma non per questo meno impietoso... le scale, le scale...
!!!...dove sono
le scale......????....... l'affanno scandisce il tempo, ed i miei
battiti di
cuore sono l'ideale, macabro controcanto ai passi, pesanti e
deliranti, del
mio giustiziere... vorrei parlare al vento, vorrei che mi portasse
via, con soffio
prepotente, per poter navigare nuovamente in mezzo all'O-
ceano
sconfinato e senza alcun punto di orientamento, su una zattera a
migliaia di Km
dal primo posto abitabile sulla faccia di questo ingombrante
pianeta...
vorrei, vorrei... uscire da questo sogno... e non farvi piu' ritorno,
troppi peccati
ho visto consumarsi questa notte, notte di selvaggia, disarmante
schizophrenia,
notte dove il sangue pare essere l'unico comune denominatore,
e gli spettri
della mente si avvicendano entusiasti fino a scomparire, quasi
per gioco,
attraverso i muri e riaffiorare solo negli oscuri ricordi della gente...
...ritorno alla
fuga... la scena ora si scinde in una serie di split-screens, colmi
di flashbacks
ed immagini rallentate, alcune di esse manovrate al contrario
da una mano
sadica appartenente ad un volto non visibile, a me del tutto
sconosciuto...ed
io che continuo a correre senza trovare un solo spicchio
di luce che mi
indichi la via........ il tappeto che rotola, rotola, rotola.... inciampo
ed il mio viso
si spiaccica in una pozza di sangue ancora caldo...... l'assassino
continua a
braccarmi e quasi riesce a colpirmi... con atto di grande, sconsidera-
to coraggio mi
getto dalla finestra e......... .....strascico nel buio ancora un po',
ma sento il mio
corpo piu' leggero di quanto esso possa sembrare........ ...ora...
ora tutto e'
riconducibile al silenzio, come se il disco fosse appena terminato
e non rimanga
altro che il vuoto.... solo il vuoto, le immagini ancora sfuocate
ed un caldo
quasi africano, come se fossi lungo le spiagge di una civilta' remota
non ancora
esplorata o colonizzata da umani.... mi godo per alcuni minuti l'im-
ponente
silenzio, sublime colonna sonora, nessun accertato punto mobile,
ma
un'incredibile staticita', non vedo nessuno, non sento nessuno, eccetto il
mio irregolare
sospiro, non posso far altro che sdraiarmi sul pensiero ed affo-
gare la residua
follia che si e' trascinata al mio seguito... anch'essa complice
sebbene ora
trattenuta ed anche lei "sodomizzata" dal chiarore di questa
nuova realta'............
...vagando,
sperando, galleggiando, ballando....
...sognando...
...e' venuta
l'ora di riaprire gli occhi.......
E la luce
graffiante e possente del giorno si riappropria della mia quotidianita'...
...e ruba il
colore dei miei vestiti.... ...mi stropiccio pigramente gli
occhi.................
mentre lacrime
di un dolce pianto solcano tenui tracciati sul viso...
Il sogno e'
finito, ma l'assassino vaga ancora nella mia mente....
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