27-06-2002

 

 

"BENVENUTI AL MONTY SEROQUEL SHOW"!!!

 

Il soggetto vede Joshua "Monty" Pellizzari, un rampollo di ricchissima famiglia anglo-italiana (suo padre e' originario di Manchester mentre sua madre e' nata a Castel San Pietro Terme), risiedente da 5 anni a Bologna, alle prese con un duplice ruolo: nei panni di se stesso, durante comunissime giornate lavorative presso un'agenzia viaggi locale, e il tardo-sera trasformato nel suo misterioso ed affascinante "alter-ego": "Monty Seroquel", un rocker dalla sessualita' indefinita che si proclama vergine ogni volta che sale sul palco, e che ama esibirsi con stranissime acconciature da lui ideate e con il volto dipinto da un trucco a dir poco ingombrante... cosi', per riecheggiare le piu' note icone del glam-rock anni '70 (suoi grandi idoli sono Marc Bolan, David Bowie, Freddie Mercury e Brian Ferry, ed allo stesso tempo nutre una fortissima passione per il musical-rock "JESUS CHRIST SUPERSTAR" - in una scena emblematica del film, "Monty" sale sul palco travestito da Grande Messia ed intona, insieme ai suoi inseparabili 12 Apostoli, naturalmente "glammizzati", "HOSANNA" tratta dal musical stesso...).

Naturalmente c'e' molto di autobiografico in questa fantomatica pellicola, ed ho voluto presentare un personaggio ambiguo come quello di "Monty" proprio per rappresentare la mia anima, cosi' ferocemente ambigua, cosi' "indefinita", lievemente (ma simpaticamente) "dandy". Sorta di "SUPERMAN/CLARK KENT DEL ROCK'N'ROLL", vorrei dare questa idea al pubblico in sala. Ho detto "dandy": eh, si', perche' "Monty" al di la' di tutta la sua distinguibilissima messinscena teatral-rock, ha un'anima "dandy". Adora immedesimarsi nei grandi eroi del rock di fine anni '60 e primi anni '70, ascolta fino alla nausea "DANCING IN THE MOONLIGHT" dei Thin Lizzy (band cult irlandese capeggiata dal talentuoso Phil Lynott), ma sa anche essere smaccatamente malinconico quando qualcuno gli ricorda le note di LET IT BE o PENNY LANE dei Beatles.

Quindi il film vive, DEVE vivere dell'ambiguita' che circonda il protagonista, proponendo un Dottor Jekill/Mr.Hide di indubbio magnetismo e da una controllatissima, soffice perversione. Di giorno impiegato posato, tranquillo,spesso ingiustamente preso per i fondelli dai suoi piu' esperti (ma terribilmente noiosi, per non dire clamorosamente inespressivi, senz'anima) colleghi, un personaggio apparentemente lontano anni-luce dalle eccentricita' che Monty avra' occasione di sfoggiare nelle susseguenti notti; non diresti mai si possa trattare della stessa persona, ma di giorno lui e' Joshua Pellizzari, di notte si trasforma nel nostro eroico "Nosferatu", profeta del piu' viscerale  dei Rock'n'Roll. Ed usciremo tutti quanti storditi dal concerto, sicuri di aver assistito al futuro del Nuovo Rock'n'Roll! - condotto magistralmente dal suo nuovo Messia!...

 

 

TELEMACO "SEROQUEL" PEPE

 

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