17-05-2004

 

 

 

 

 

 

 

DYING OF (my very own) PSYCHEDELYA


Ucciso dalla mia stessa psichedelìa… Ho avuto in sogno... un numero... numeri che non riesco piu' a rintracciare... Ho sognato... o forse solo immaginato una frazione: 38/?, simbolo di impossibilita', numero inesistente, figlio legittimo di pazzia incontrollata, punta dell'iceberg di una irrazionalita' (la mia) senza confini.... nessuna barriera e' preclusa.. Il Cielo mi aspetta impaziente, sebbene sotto i miei piedi si stia formando un buco nero in attesa di  risucchiarmi.... in questo momento sono a cavallo tra indefinite entita' magnetiche… fluttuo attraverso impercettibili varchi conducenti ad inesplorate porte dimensionali.... un delirante risveglio, accompagnato da acutissime, accoltellanti nevrosi.... Il sole e' rosso, agonizzante e sanguinante
sotto i miei occhi che bruciano di solitudine e rendono sfuocate immagini agli altri consone e regolari.... Sono per caso vittima di un sogno a cui io stesso ho contribuito?.... O sono perpetuamente schiavo di immagini di vita passata mai vissuta…?… Da qualche parte io avro’ pur risieduto…?!?!… Demoni rosso-violacei e fiammanti sorridono malignamente mentre le mie entita' cerebrali vacillano, l'obliquita' dei miei pensieri si rivela un'arma a doppio taglio, sono prigioniero di un incontrollabile vortice schizophrenico che progressivamente mi inghiotte e.... Non sono che una spugna che aspira ogni vibrazione, positiva o negativa non ha importanza... Schiaffi da spettri dispettosi e deformi mi scaraventano contro le mura di una diffidenza insormontabile e raccappricciante.......... Sono qui fuori, nel patetico tentativo di cercare improbabili soluzioni ad altrettanto improbabili enigmi... Forse io stesso schiavo di milioni di enigmi…………………………………………………………………..

TELEMACO PEPE (LUCA COMANDUCCI)

 

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